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Il Popolo Cosentino E Il Suo Territorio


Il Popolo Cosentino E Il Suo Territorio
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Il Popolo Cosentino E Il Suo Territorio


Il Popolo Cosentino E Il Suo Territorio
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Author : Riccardo Giraldi
language : it
Publisher: Pellegrini Editore
Release Date : 2003

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La Massoneria Nelle Due Sicilie Vol Iv


La Massoneria Nelle Due Sicilie Vol Iv
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Author : Ruggiero Di Castiglione
language : it
Publisher: Gangemi Editore Spa
Release Date : 2014-09-13T00:00:00+02:00

La Massoneria Nelle Due Sicilie Vol Iv written by Ruggiero Di Castiglione and has been published by Gangemi Editore Spa this book supported file pdf, txt, epub, kindle and other format this book has been release on 2014-09-13T00:00:00+02:00 with Social Science categories.


Volume Quarto che completa la serie di 5 monografie acquistabili separatamente o in blocco Per un acquisto cumulativo si prega contattarci per un prezzo riservato scontato Gli altri titoli già disponibili La Massoneria nelle Due Sicilie e i "fratelli" meridionali del '700 Vol. I [978-88-492-1029-3] La Massoneria nelle due Sicilie e i "fratelli" meridionali del '700 Vol. II (città di Napoli) [978-88-492-1379-9] La Massoneria nelle due Sicilie e i "fratelli" meridionali del '700 Vol. III (Dal legittimismo alla cospirazione) [978-88-492-1756-8] La Massoneria nelle Due Sicilie e i "fratelli" meridionali del '700 Vol. V (la Sicilia) [978-88-492-2056-8] Le prime testimonianze latomiche nel Regno delle Due Sicilie risalgono al periodo della dominazione austriaca per iniziativa della Grand Lodge of England, che reclutò, al riguardo, il noto musicista lucchese Francesco Xaverio Geminiani (1687-1762), considerato generalmente come il primo libero muratore italiano («iniziato» all'estero). L'11 maggio 1728 le autorità massoniche di Londra emisero, a suo nome, una deputation (un mandato) per la costituzione, in Napoli, di una loggia dal titolo «Perfetta Unione». Ignoriamo se le «colonne» di tale «officina» furono effettivamente «innalzate» oppure siano rimaste confinate in un progetto mai realizzato. Di certo bisognerà attendere all'incirca 15 anni per trovare traccia di una regolare loggia installata nella capitale duosiciliana. La massoneria meridionale si sviluppò, dopo la prima metà del '700, per l'intero territorio regnicolo, erigendo Templi in tutte le principali città, spesso coinvolgendo nella sua opera di proselitismo anche centri di remota periferia. Si calcola che, tra gli anni '80 e '90 del secolo XVIII, il numero delle logge nel mezzogiorno d'Italia era ben superiore alle 120 unità con migliaia di entusiasti adepti. Dopo i volumi sulla città di Napoli (II e III) e sulla Sicilia (V), le pagine del presente testo intendono illustrare un fenomeno che, malgrado ripetute condanne pontificie e governative, attecchí in profondità anche nelle estreme province (Terra di Lavoro, Molise, Abruzzi, Puglie, Basilicata e Calabria), soffermando la propria attenzione sui principali esponenti delle locali logge, in gran parte «dimenticati» o «ignorati», ma degni di essere ricordati come custodi di un'antica sapienza mediterranea e come antesignani di un risorgimento nazionale. Ruggiero di Castiglione è nato a Napoli nel 1940. Pubblicista, ha insegnato alla L.U.I.S.S. e all'Università di Studi di Cassino (Frosinone). È Autore de «I segreti della magia», in collaborazione con Alberto Cesare Ambesi (1972), «A tela ordita Dio mandò il filo» (1975), «Corpus Massonicum» (1a ediz.: 1984; 2a ediz.: 1989; 3a ediz.: 2007), «Alle sorgenti della Massoneria» (1988), «Il maestro di Cagliostro: Luigi d'Aquino» (1989), «Domenico Cirillo e la Massoneria di fine '700 a Napoli» (1990), «Una villa massonica nella Napoli del '700», «La Pietatella: appunti per un percorso iniziatico-alchemico nella cappella Sansevero di Napoli» (1999), e i primi quattro volumi de «La Massoneria delle Due Sicilie e i “fratelli” meridionali del '700» (vol. I - 1a ediz.: 2006; 2a ediz: 2008; vol. II - 2008; vol. III – 2010; vol. V - 2011). Già direttore responsabile del periodico di cultura e arte varia «L'incontro delle genti», ha collaborato con molte riviste specializzate come «Arcana» ed «Hiram». Ha partecipato a numerosi convegni internazionali. Alcuni suoi contributi sulla Repubblica Napoletana del '99 sono stati letti a Nizza e a Parigi presso importanti centri letterari. È stato relatore al Convegno di Studi su «Raimondo de' Sangro e la sua opera a trecento anni dalla nascita: 1710-2010», organizzato dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Napoli, Palazzo Serra di Cassano). Attualmente ricopre gli incarichi di presidente dell'Associazione culturale «VIRBIO» e della Biennale per i Giovani Artisti Campani (giunta alla 4a edizione), nonché quello di vice-presidente nazionale della L.I.D.U. (Lega Italiana dei Diritti dell'Uomo.



La Massoneria Nelle Due Sicilie


La Massoneria Nelle Due Sicilie
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Author : Ruggiero Di Castiglione
language : it
Publisher: Gangemi Editore Spa
Release Date : 2014-09-13T00:00:00+02:00

La Massoneria Nelle Due Sicilie written by Ruggiero Di Castiglione and has been published by Gangemi Editore Spa this book supported file pdf, txt, epub, kindle and other format this book has been release on 2014-09-13T00:00:00+02:00 with Social Science categories.


Volume 1 Alla proto-massoneria di tipo operativo si sovrappose nella Napoli del Settecento un istituto, introdotto da mercanti francesi di religione calvinista, che adottò il sistema speculativo dei Moderns inglesi. Di conseguenza iniziò, dalla metà del secolo in poi, un aspro conflitto tra le varie potenze latomiche estere per il predominio sulla fratellanza meridionale. Austria, Francia, Germania, Inghilterra e Paesi Bassi si affrontarono, senza esclusione di colpi, al fine di ottenere concreti e positivi risultati sull'economia e sulla politica delle Due Sicilie. Un gruppo di coraggiosi fratelli riuscí a sottrarsi ad ogni tentativo egemonico costituendo una Gran Loggia Nazionale, orgogliosamente aristocratica, legittimista e spirituale. L'ostilità delle gerarchie ecclesiastiche e le persecuzioni delle autorità poliziesche crearono, quale naturale reazione, in numerosi membri delle varie Obbedienze massoniche del Regno di Napoli e Sicilia un sentimento profondamente anticuriale e antigovernativo. Molti fratelli da fedeli realisti si trasformarono in convinti seguaci delle idee rivoluzionarie d'oltralpe, con gravissime ripercussioni di carattere personale e socio-culturale. Lo scontro fu inevitabile e terribile. L'ultima immagine di un secolo pieno di aspirazioni e di illusioni sarà quella dei massoni meridionali che si fronteggeranno gli uni contro gli altri in armi. Il tetro suono della mannaia si sostituirà a quello gioioso delle campane. Le tenebre soffocheranno la luce e il chaos dominerà sull'Ordo. Volume 2: Città di Napoli Questo volume intende offrire ai lettori un panorama sufficientemente dettagliato dei personaggi che hanno aderito, nel corso del secolo XVIII, alla Libera Muratoria napoletana, affrontando, in particolare, il periodo cosiddetto aristocratico-militare (17491775). Tale arco di tempo viene generalmente considerato come l'età aurea della massoneria meridionale: dalle sue fila emergeranno, infatti, letterati, scienziati, giuristi e diplomatici di livello europeo. Una classe dirigente che seppe affrontare con dignità e competenza la transizione dal sistema feudale a quello moderno, un passag-gio in armonia con la storia dei paesi cosiddetti civilizzati. Un'opera maturata tra le colonne dei Templi da individui (dal lat. individuus, indivisibile) che, attraverso l'acquisizione di nuove e profonde energie, trovarono la forza di tradurre all'esterno il risultato della loro iniziazione. Nata da un antico modello corporativo di tipo socio-economico con una caratterizzazione decisamente spirituale, la massoneria si presenta come una vera e propria scuola di perfezionamento dell'umana conoscenza. Privandoli di ogni residuo di profanità (le cosiddette scorie), l'istituzione latomica incoraggia i suoi membri al lavoro a alla ricerca interiore con l'applicazione di una severa (ed immutabile) disciplina rituale e l'assimilazione di precise cognizioni, dal linguaggio dei simboli all'insegnamento dei miti. Sono, altresí, valorizzati ed imposti, secondo tempo e luogo, l'importanza della gerarchia iniziatica, l'avanzamento per merito, l'amore per la virtù, l'obbligo del silenzio, la vita in comunità e l'interpreta-zione esoterica di ogni atto dell'essere umano. Essa educa, infine, ogni aderente a valorizzare la potenzialità delle proprie forze individuali al grado più alto, istruendolo a dominare i propri istinti e a sottomettere i fenomeni della natura. Le pagine del pre-sente saggio offrono, pertanto, un tragitto indispensabile e rivelatore della storia della massoneria delle Due Sicilie, attraverso le biografie dei singoli fratelli, raccolte, dopo approfondite ricerche dell'Autore, in p a, ha insegnato alla L.U.I.S.S. e all'Università di Studi di Cassino (Frosinone). È autore de I segreti della magia, in collaborazione con Alberto Cesare Ambesi (1972), A tela ordita Dio mandò il filo (1975), Corpus Massonicum (1 °ediz: 1984; 2°ediz.: 1989; 3ediz: 2007), Alle sorgenti della Massoneria (1988), Il maestro di Cagliostro: Luigi d'Aquino (1989), Domenico Cirillo e la Massoneria olverosi e disagevoli archivi (ancora ric-chi di storia). Volume 3: Dal legittimismo alla cospirazione Malgrado uno splendido sole estivo, Napoli si destò, il 27 luglio 1789, sotto una cappa di piombo. Le prime sconvolgenti notizie sui moti parigini erano, infatti, pervenute all'attonita corte borbonica che, investita all'improvviso da un lontano evento, era ben consapevole delle inevitabili ripercussioni sul futuro assetto europeo. La possibilità di un imminente coinvolgimento del Regno delle Due Sicilie nel disegno rivoluzionario suscitò un vero e proprio senso di panico nel governo. Estirpare alla radice l'innesto delle nuove ideologie eversive, onde evitare il loro attecchimento all'interno della Nazione, divenne il principale obiettivo dell'autorità inquirente. Il nemico da abbattere venne, ben presto, individuato nella massoneria, i cui membri erano, da sempre, aperti alle nuove istanze riformatrici del '700. Il real editto del 3 novembre 1789 contro i liberi muratori fu la naturale conclusione di una campagna denigratoria orchestrata da una magistratura e da una polizia asservite al potere centrale, sobillate, tra l'altro, da un clero assetato di rivincita, dopo anni di politica anticuriale. Malgrado il generale risentimento per un provvedimento ingiusto, le logge regolari, in gran parte fedeli alla corona (i Nazionali di Diego Naselli dei principi di Aragona e i Provinciali di Cesare Pignatelli, duca di Rocca Mandolfa e di San Demetrio), furono immediatamente demolite dai rispettivi Gran Maestri. Anche le altre logge, le cosiddette spurie (Jerocades, principe di Sansevero, principe di Strongoli, Testaferrata), rispettarono le sovrane disposizioni. L'ordinanza di Ferdinando IV innestò, però, due gravi ed irreversibili processi. Il primo fu quello di respingere una parte dei fratelli, già leali servitori dell'ordinamento monarchico, verso posizioni d'intransigente autodifesa, spesso collimanti con lo spirito rivoluzionario e repubblicano d'oltralpe, e il secondo di generare un'incontrollabile dispersione dei singoli massoni verso forme di organizzazione più o meno clandestina (dalle accademie ai salotti culturali, dai cenacoli alle conversazioni). Solo dopo l'arrivo (16 dicembre 1792), nella rada di Napoli, della flotta francese, guidata dal fratello Latouche-Tréville, si concretizzò, dapprima nella capitale e poi in provincia, un'effettiva opposizione al regime borbonico. Alcuni giovani massoni sostituirono, sulle ceneri dell'antica istituzione latomica, la loggia con un modello associativo che, importato dalla Francia, era destinato essenzialmente alla lotta politica. Privo di formalità ritualistica e franco da dottrine di carattere iniziatico e spirituale, il club rappresentò un valido strumento cospirativo, i cui membri furono protagonisti dei futuri eventi della storia meridionale, dalla cosiddetta congiura giacobina del '94 alla Repubblica Napoletana del '99. Ineluttabile sarà l'epilogo di tale metamorfosi (o profanazione, secondo i princípi massonici): un bagno di sangue, ovvero un icastico atto di purificazione. Volume 4: Le Province Le prime testimonianze latomiche nel Regno delle Due Sicilie risalgono al periodo della dominazione austriaca per iniziativa della Grand Lodge of England, che reclutò, al riguardo, il noto musicista lucchese Francesco Xaverio Geminiani (1687-1762), considerato generalmente come il primo libero muratore italiano («iniziato» all'estero). L'11 maggio 1728 le autorità massoniche di Londra emisero, a suo nome, una deputation (un mandato) per la costituzione, in Napoli, di una loggia dal titolo «Perfetta Unione». Ignoriamo se le «colonne» di tale «officina» furono effettivamente «innalzate» oppure siano rimaste confinate in un progetto mai realizzato. Di certo bisognerà attendere all'incirca 15 anni per trovare traccia di una regolare loggia installata nella capitale duosiciliana. La massoneria meridionale si sviluppò, dopo la prima metà del '700, per l'intero territorio regnicolo, erigendo Templi in tutte le principali città, spesso coinvolgendo nella sua opera di proselitismo anche centri di remota periferia. Si calcola che, tra gli anni '80 e '90 del secolo XVIII, il numero delle logge nel mezzogiorno d'Italia era ben superiore alle 120 unità con migliaia di entusiasti adepti. Dopo i volumi sulla città di Napoli (II e III) e sulla Sicilia (V), le pagine del presente testo intendono illustrare un fenomeno che, malgrado ripetute condanne pontificie e governative, attecchí in profondità anche nelle estreme province (Terra di Lavoro, Molise, Abruzzi, Puglie, Basilicata e Calabria), soffermando la propria attenzione sui principali esponenti delle locali logge, in gran parte «dimenticati» o «ignorati», ma degni di essere ricordati come custodi di un'antica sapienza mediterranea e come antesignani di un risorgimento nazionale. Volume 5: La Sicilia Una fallace immagine di una Sicilia selvaggia ed incivile, stereotipo di una letteratura straniera inclina ad ottenere facili ed efficaci effetti divulgativi, ha relegato l'estremo lembo del Mezzogiorno d'Italia a semplice appendice europea dell'Africa. La grande difficoltà di accesso, attraverso le impervie Calabrie, all'isola mediterranea ha precluso, nel corso del Settecento, artisti, uomini di lettere, antiquari e giovani rampolli dell'aristocrazia del vecchio continente dal prolungare, lungo la penisola, il proprio itinerario di erudizione, concludendolo a Roma e, per i più impavidi, a Napoli. Le rovine di Pompei, Ercolano e Paestum e l'attività vulcanica dei Campi Flegrei e del Vesuvio limitano, infatti, l'estrema tappa del Grand Tour, riservandola in ogni caso a rari eletti. L'unica via percorribile per visitare la Sicilia è, per lo più, quella del mare e, malgrado imbarcazioni precarie, minacce di pirateria e rischi di burrasche, molti forestieri sbarcano nei porti insulari per affrontare una vera e propria avventura. Scortati dai «campieri», antiche figure di guardie del corpo, attraversano pianure e colline in lunghe carovane, sopportando un penoso tragitto sul dorso di muli e di cavalli, pernottando in «fondaci», conventi o, godendo della rinomata ospitalità locale, in palazzi signorili, accomunati dal quotidiano timore di spiacevoli incontri con un brigantaggio, frutto più di fantasia che di realtà. A lato di una società senza dubbio arretrata, conforme nel vecchio continente a numerosi altri esempi, spicca, all'interno di una vuota aristocrazia d'impronta feudale, una nuova generazione, intelligente e colta, pronta ad aprirsi all'emergenti idee del «secolo dei lumi». Attraverso gli scambi commerciali, i soggiorni all'estero, la lettura di gazzette e di libri, la corrispondenza epistolare, le relazioni con diplomatici, militari, mercanti e viaggiatori stranieri, anche i siciliani s'aprono, superando le circostanti acque del Mediterraneo, ad una Europa in pieno rinnovamento. Un ciclo storico sta per concludersi ed un altro è pronto a sostituirlo. Tra i protagonisti del «passaggio» non è estranea l'opera della massoneria speculativa. Un contesto che vede, anche in Sicilia, le locali logge contribuire, attraverso i propri membri, al generale processo di modernizzazione. Le biografie dei singoli «fratelli», più o meno noti, colmano con il presente volume una lacuna, frutto spesso di uno stolto pregiudizio oppure di una premeditata censura. Volume 6: Appendici. Indici generali Ruggiero di Castiglione ...grazie di cuore del Suo ultimo volume, che rinnova il piacere di una erudizione per nulla gretta, che, se Lei è un dilettante, fa onore al dilettantismo; e dico ciò a prescindere dalla indiscutibile utilità, per quelli che Lei definisce accademici e veri storici, della grande messe di informazioni che Lei prodiga nelle Sue pagine» (21 febbraio 2010). Giuseppe Galasso, Storico e uomo politico «...l'Autore, instancabile lettore, studioso di essoterismo e di simbologia, che non si definisce storico di professione, ma lo è certo per vocazione, continua un amorevole arduo percorso intrapreso anni fa: la raccolta di testimonianze sulle biografie (1620 pia o meno complete) di fratelli meridionali illustri o meno noti o del tutto sconosciuti, per restituirli alla memoria non solo della famiglia massonica» (marzo 2011). Elvira Chiosi, Università degli Studi Federico II di Napoli «...preziosissimo per chiunque voglia studiare la storia del Mezzogiorno, oltre che naturalmente della massoneria» (11 dicembre 2004). «straordinario e imprescindibile repertorio biografico» (maggio 2010). Francesco Barra, Università degli Studi di Salerno «...grazie per l'importante volume ...per l'abbondanza di informazioni archivistiche su cui è fondato ...è un'opera che in futuro sarà punto di riferimento obbligatorio» (13 marzo 2008). Jose A. Ferrer Benimeli, Universidad de Zaragoza (Espana) «...al termine della lettura, Le scrivo per esprimerLe in maniera non rituale il grandissimo interesse che ha suscitato in me la scoperta di tanta documentazione ... che non conoscevo e che mi aiuta a comprendere meglio fenomeni culturali ed editoriali settecenteschi che avevo solo tangenzialmente intercettato. Trovo che il metodo da Lei seguito, quello cioè di porre in primo piano gli uomini e le esperienza individuali che compongono quest' ampio mosaico, sia estremamente persuasivo e consenta finalmente di capire in che consistesse veramente la vita delle logge ...» (6 giugno 2011). Antonio Trampus Università Ca' Foscari di Venezia Ruggiero di Castiglione è nato a Napoli nel 1940. Pubblicista, ha insegnato alla L.U.I.S.S. e all'Università di Studi di Cassino (Frosinone). È Autore de «I segreti della magia» in collaborazione con Alberto Cesare Ambesi (1972), «A tela ordita Dio mandò il filo» (1975), «Corpus Massonicum» a ediz.: 1984; 2° ediz.: 1989; 3° ediz.: 2007), «Alle sorgenti della Massoneria» (1988), «Il maestro di Cagliostro: Luigi d'Aquino» 1° ediz.: 1989; 2° ediz. ampliata ed aggiornata: in preparazione), «Domenico Cirillo e la Massoneria di fine '700 a Napoli» (1990), «Una villa massonica nella Napoli del '700» (1996), «La Pietatella: appunti per un percorso iniziatico-alchemico nella cappella Sansevero di Napoli» (1999), i cinque volumi de «La Massoneria delle Due Sicilie e i fratelli meridionali del '700» (vol. I – 1° ediz.: 2006; 2° ediz.: 2008; vol. II - 2008; vol. III - 2010; vol. IV - 2013; e vol. V - 2011) e «Napoli, la Spina, il Santo Sepolcro e la Sindone» (2012). Già direttore responsabile del periodico di cultura e arte varia «L'Incontro delle genti», ha collaborato con molti periodici come «Arcana», «Hiram», «il Grande Ponte» e «Tradizione».



Un Repubblicano Tra I Mille Di Garibaldi


Un Repubblicano Tra I Mille Di Garibaldi
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Author : Alcide Lamenza
language : it
Publisher: Gangemi Editore spa
Release Date : 2016-01-03T00:00:00+01:00

Un Repubblicano Tra I Mille Di Garibaldi written by Alcide Lamenza and has been published by Gangemi Editore spa this book supported file pdf, txt, epub, kindle and other format this book has been release on 2016-01-03T00:00:00+01:00 with Biography & Autobiography categories.


Non uno dei tanti affreschi, grandi e meno grandi che siano,ma la semplice narrazione di fatti supportati da documenti di archivio, che da una parte rendono giustizia ad un protagonista del Risorgimento Italiano, Stanislao Lamenza; mentre da un'altra parte rende possibile la comprensione della evoluzione-involuzione della dinamica formativa dell'Italia Unita, libera ed indipendente. Evoluzione che, comunque, portò alla creazione di uno Stato Italiano Unitario, involuzione che, invece, impose agli italiani pesanti rinunce che condizionarono in modo negativo la loro formazione culturale e politica. Stanislao Lamenza, avvocato, ma anche amministratore dei beni del principe Pietro Antonio Sanseverino di Bisignano in Calabria, come dire un quarto del territorio cosentino, marito e padre di quattro figli, cittadino responsabile dunque, ma anche capace professionalmente, percependo a pieno le inumani condizioni della quasi totalità della popolazione del meridione d'Italia, dimostra tutta la sua sensibilità morale che manifesta con la sua totale solidarietà con i deboli ed i sofferenti, dei quali assume la difesa per affrancarli dalla povertà e dalla incultura. In questa prospettiva, una questione meridionale non avrebbe mai potuto avere senso alcuno. Quella questione meridionale che fu, invece, terreno di scontro inopinato tra nord e sud, ancora oggi vivo e vitale, e che i vari Bossi di turno, erroneamente, pensano di risolvere con la divisione in due dell'Italia, invece di creare le condizioni strutturali ed economiche necessari per il superamento di quella questione. Il contributo di questo saggio storico è di valorizzare il concetto unitario, di una Italia Unita, libera ed indipendente, attraverso il recupero, da valere come esempio per tante altre vite di protagonisti coperti ora dall'oblio, della storia della vita di Stanislao Lamenza quale protagonista della nostra vicenda risorgimentale. Unico modo per rendere condivisibile l'azione di quei singoli protagonisti a prescindere dalle loro origini meridionali, centrali o settentrionali dell'Italia, lunga Italia. L'azione del calabrese Stanislao Lamenza vale tanto per un milanese che per un napoletano, entrambe ne hanno beneficiato quanto al loro vivere quotidiano di uomini liberi. Entrambe ne dovranno custodire la memoria. Solo così l'Unità Nazionale, lo stesso concetto unitario potranno trovare senso condiviso, rispecchiandosi in un processo di integrazione delle tante storie di singoli italiani, quale collante della storia di tutti gli italiani parimenti oppressi da secoli al Nord dal potere asburgico, al Sud dal Potere borbonico.



Architettura E Metodiche Costruttive A Cosenza Nuova


Architettura E Metodiche Costruttive A Cosenza Nuova
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Author : Alessandro Campolongo
language : it
Publisher: Gangemi Editore spa
Release Date : 2011-11-10T00:00:00+01:00

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Contenuto del saggio, che assume Cosenza Nuova quale realtà urbana campione del Mezzogiorno italiano, è la conoscenza dell'edilizia nel suo manifestarsi attraverso i caratteri degli edifici, della loro individualità architettonica come del ruolo da essi ricoperto nel disegno dell'impianto urbano, nel suo manifestarsi attraverso gli aspetti significativi che l'hanno caratterizzata come espressione della cultura architettonica del tempo, e come riferimento esemplare di metodiche costruttive che sono state il veicolo del progresso tecnologico e dell'innovazione di settore nella provincia italiana del Novecento. Avendo come obiettivo il recupero del patrimonio costruito della prima metà del secolo trascorso, l'indagine elaborata propone il tessuto edilizio esistente come il repertorio concreto delle tecniche costruttive dell'architettura, espressione diretta della regola dell'arte, fino a una certa epoca, o concretizzazione fisica dei principi del Movimento Moderno nell'edificato più recente. Un repertorio già composto nella sua articolazione e nelle sue regole, da scoprire, analizzare e decodificare nelle sue eventuali complessità, da impiegare quale necessario strumento manualistico del progetto di recupero e riqualificazione, da porre in rapporto alla fenomenologia emergente nell'ambiente costruito e alle conseguenti nuove variabili in gioco. Alessandro Campolongo, ingegnere civile edile, vive a Cosenza dove è nato nel 1952. Compiuti gli studi all'Università di Bologna, ha avviato il suo lavoro di ricercatore collaborando con l'OIKOS (Centro internazionale di studi, ricerca e documentazione dell'abitare) di Bologna e nell'Università della Calabria, a Cosenza, dove oggi è professore di Architettura tecnica. Autore di saggi e articoli svolge attività di ricerca nel campo dell'architettura e delle tecniche costruttive dell'architettura, con particolare riferimento all'analisi dei caratteri distributivi e costruttivi degli edifici, e alla progettazione per la ristrutturazione e il risanamento edilizio urbano.



Famiglie Storiche Dello Jonio


Famiglie Storiche Dello Jonio
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Author : Alessio Bruno Bedini
language : it
Publisher: Editore Polaris - Roma
Release Date : 2008

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Sulla base dei suoi meticolosi accertamenti, sempre verificati e talvolta anche pazientemente raccolti e ricomposti come pezzetti di mosaici frantumati, Bedini preferisce fornire notizie certe e spiegazioni fondate piuttosto che formulare ipotesi e costruire supposizioni: da autentico ricercatore egli non perde mai di vista la realtà su cui fermare la sua attenzione. Questo volume è senza dubbio un importante tassello per la storia della zona Ionica, che ci permette di recuperate parte della nostra memoria sepolta dall'oblio del tempo e degli uomini. E il lavoro di recupero delle nostre tradizioni allora è allo stesso tempo uno strumento per difendere la nostra identità e uno strumento per salvaguardare il nostro territorio.



Firminio Giraldi Capolavoro Umano In Cento Odicine


Firminio Giraldi Capolavoro Umano In Cento Odicine
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Author :
language : it
Publisher: Pellegrini Editore
Release Date :

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Per La Storia Di Una Comunit Dell Alto Ionio Cosentino E Del Suo Territorio Castroregio Kast Rnexhi


Per La Storia Di Una Comunit Dell Alto Ionio Cosentino E Del Suo Territorio Castroregio Kast Rnexhi
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Author : Attilio Vaccaro
language : it
Publisher:
Release Date : 2009*

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Il Cosentino


Il Cosentino
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Author : Domenico Cersosimo
language : it
Publisher:
Release Date : 2010

Il Cosentino written by Domenico Cersosimo and has been published by this book supported file pdf, txt, epub, kindle and other format this book has been release on 2010 with categories.




Quaderni Di Archeologia D Abruzzo 1 2009


Quaderni Di Archeologia D Abruzzo 1 2009
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Author :
language : it
Publisher: All’Insegna del Giglio
Release Date : 2011-10-01

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Articolato in un solo tomo, il Notiziario 2009 si divide in tre sezioni: Contributi, Notiziario e Attività Varie. La prima sezione è dedicata agli approfondimenti scientifici e tematici su nuovi e vecchi studi dell’archeologia in Abruzzo. In questo numero vengono presentati 17 contributi. Il Notiziario, articolato per province, accoglie le relazioni degli interventi effettuati nel corso del 2009 dalla Soprintendenza, sia direttamente che indirettamente attraverso il controllo e/o la partecipazione a scavi e indagini condotte da Università italiane e straniere, cooperative o società archeologiche, e gruppi di volontari, variamente organizzati, che rappresentano nella regione una realtà viva ed importante. L’ultima sezione contiene brevi notizie su eventi, mostre, laboratori scolastici ed altre iniziative tenutesi sul territorio e offre l’opportunità di avere un quadro delle attività didattiche e di valorizzazione svolte dall’istituzione.