[PDF] Rete Ecologica Transfrontaliera - eBooks Review

Rete Ecologica Transfrontaliera


Rete Ecologica Transfrontaliera
DOWNLOAD

Download Rete Ecologica Transfrontaliera PDF/ePub or read online books in Mobi eBooks. Click Download or Read Online button to get Rete Ecologica Transfrontaliera book now. This website allows unlimited access to, at the time of writing, more than 1.5 million titles, including hundreds of thousands of titles in various foreign languages. If the content not found or just blank you must refresh this page



Rete Ecologica Transfrontaliera


Rete Ecologica Transfrontaliera
DOWNLOAD
Author : Ständiges Sekretariat der Alpenkonvention (Innsbruck)
language : de
Publisher:
Release Date : 2006

Rete Ecologica Transfrontaliera written by Ständiges Sekretariat der Alpenkonvention (Innsbruck) and has been published by this book supported file pdf, txt, epub, kindle and other format this book has been release on 2006 with categories.




Rete Ecologica Transfrontaliera


Rete Ecologica Transfrontaliera
DOWNLOAD
Author : Yann Kohler
language : it
Publisher:
Release Date : 2004

Rete Ecologica Transfrontaliera written by Yann Kohler and has been published by this book supported file pdf, txt, epub, kindle and other format this book has been release on 2004 with categories.




Multilingual Processing In Eastern And Southern Eu Languages


Multilingual Processing In Eastern And Southern Eu Languages
DOWNLOAD
Author : Cristina Vertan
language : en
Publisher: Cambridge Scholars Publishing
Release Date : 2012-04-25

Multilingual Processing In Eastern And Southern Eu Languages written by Cristina Vertan and has been published by Cambridge Scholars Publishing this book supported file pdf, txt, epub, kindle and other format this book has been release on 2012-04-25 with Language Arts & Disciplines categories.


This volume draws attention to many specific challenges of multilingual processing within the European Union, especially after the recent successive enlargement. Most of the languages considered herein are not only ‘less resourced’ in terms of processing tools and training data, but also have features which are different from the well known international language pairs. The 16 contributions address specific problems and solutions for languages from south-eastern and central Europe in the context of multilingual communication, translation and information retrieval.



Reti Ecologiche E Governo Del Territorio


Reti Ecologiche E Governo Del Territorio
DOWNLOAD
Author : Vincenzo Todaro
language : it
Publisher: FrancoAngeli
Release Date : 2010-05-27T00:00:00+02:00

Reti Ecologiche E Governo Del Territorio written by Vincenzo Todaro and has been published by FrancoAngeli this book supported file pdf, txt, epub, kindle and other format this book has been release on 2010-05-27T00:00:00+02:00 with Architecture categories.


1862.130



I Laghi Maggiore E Di Lugano Quale Futuro La Cooperazione Transfrontaliera A Protezione Delle Acque Comuni Italo Svizzere


I Laghi Maggiore E Di Lugano Quale Futuro La Cooperazione Transfrontaliera A Protezione Delle Acque Comuni Italo Svizzere
DOWNLOAD
Author : AA. VV.
language : it
Publisher: FrancoAngeli
Release Date : 2009-07-23T00:00:00+02:00

I Laghi Maggiore E Di Lugano Quale Futuro La Cooperazione Transfrontaliera A Protezione Delle Acque Comuni Italo Svizzere written by AA. VV. and has been published by FrancoAngeli this book supported file pdf, txt, epub, kindle and other format this book has been release on 2009-07-23T00:00:00+02:00 with Social Science categories.


1810.2.14



Italia Regione D Europa


Italia Regione D Europa
DOWNLOAD
Author : S. Gaddoni
language : it
Publisher:
Release Date : 2007

Italia Regione D Europa written by S. Gaddoni and has been published by this book supported file pdf, txt, epub, kindle and other format this book has been release on 2007 with Science categories.




Landscape Policies And Cultures


Landscape Policies And Cultures
DOWNLOAD
Author : Lionella Scazzosi
language : en
Publisher: Gangemi Editore
Release Date : 2001

Landscape Policies And Cultures written by Lionella Scazzosi and has been published by Gangemi Editore this book supported file pdf, txt, epub, kindle and other format this book has been release on 2001 with Architecture categories.




Sosteniamo La Natura I Servizi Ecosistemici Della Posidonia Oceanica Praterie E Spiaggiamenti Nel Contrasto All Erosione Costiera E Ai Cambiamenti Climatici Tutele E Criticit Gestionali


Sosteniamo La Natura I Servizi Ecosistemici Della Posidonia Oceanica Praterie E Spiaggiamenti Nel Contrasto All Erosione Costiera E Ai Cambiamenti Climatici Tutele E Criticit Gestionali
DOWNLOAD
Author : Elisabetta Sanna
language : it
Publisher: Youcanprint
Release Date : 2021-06-25

Sosteniamo La Natura I Servizi Ecosistemici Della Posidonia Oceanica Praterie E Spiaggiamenti Nel Contrasto All Erosione Costiera E Ai Cambiamenti Climatici Tutele E Criticit Gestionali written by Elisabetta Sanna and has been published by Youcanprint this book supported file pdf, txt, epub, kindle and other format this book has been release on 2021-06-25 with Architecture categories.


Nella recente Comunicazione della Commissione Europea contenente la nuova Strategia UE per la Biodiversità al 2030 si legge a chiare lettere che per essere sana e resiliente una società deve dare alla natura lo spazio di cui ha bisogno. La recente pandemia di Covid-19 ci insegna quanto mai sia urgente intervenire per proteggere e ripristinare la natura: ci sta facendo prendere coscienza dei legami che esistono tra la nostra salute e la salute degli ecosistemi (…) il rischio di insorgenza e diffusione delle malattie infettive aumenta con la distruzione della natura. Per rafforzare la nostra resilienza e prevenire la comparsa e diffusione di malattie future è perciò fondamentale proteggere e ripristinare la biodiversità e il buon funzionamento degli ecosistemi. In questo lavoro si è soffermata l'attenzione su un elemento della biodiversità fondamentale per gli ecosistemi costieri e per l'ambiente in generale: la posidonia oceanica. Si tratta di una fanerogama marina che svolge importanti servizi ecosistemici in particolare nel contrasto all'erosione delle coste (mitigando la forza erosiva del moto ondoso) e nel contrasto ai cambiamenti climatici (attraverso la capacità di stoccaggio permanete di co2 dall'atmosfera). Per meglio comprendere il concetto di servizio ecosistemico e capitale naturale (di cui alla221/2015 recante Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali) , si è partiti dal ruolo ecologico della posidonia riportando i risultati di studi scientifici del settore e di amministrazioni costiere italiane straniere. Nonostante le normative internazionali e comunitarie che tutelano questa pianta sia nella forma delle praterie che degli spiaggiamenti, non esiste a livello nazionale una norma di tutela specifica per gli spiaggiamenti nonostante questi siano considerati: habitat determinanti del Mediterraneo dal protocollo Aspim della convenzione di Barcellona, siano un elemento fondamentale della biodiversità marina e costiera (di cui alla Convenzione sulla biodiversità), facciano parte del ciclo biologico della pianta e quindi siano elementi indispensabili per la salute delle stesse praterie tutelate dalla direttiva habitat. Inoltre, nonostante il ruolo ecologico fondamentale di queste fanerogame le circolari del mattm (al momento l'unico punto di riferimento per regioni e comuni costieri per la gestione degli spiaggiamenti) prevedono la possibilità di rimuoverle dalle spiagge laddove entrassero in conflitto con le esigenze di fruizione turistica. Una recente sentenza della Corte Costituzionale, rileva che, i residui della posidonia depositati sulle coste e sugli arenili "hanno una peculiare natura per essere, al contempo, risorsa di salvaguardia ambientale da un lato, e sostanza da assoggettare alla disciplina sui rifiuti, dall'altro". Quindi allo stato della normativa attuale le Regioni costiere (ma anche i comuni e gli stessi gestori) possono decidere di ripulire anche alla vista le spiagge dagli spiaggiamenti di posidonia purchè ciò accada nel rispetto della normativa sui rifiuti, eventualmente anche conferendo in discarica una biocenosi protetta. Nel lavoro si è voluto evidenziare l'enorme danno all'ambiente che queste operazioni di pulizia creano alle spiagge non solo in termini di perdita di bilancio sedimentario (e tanto altro ampiamente evidenziato da tutti gli studi scientifici del settore) ma anche in termini di potenziale degrado delle stesse praterie che, una volta degradate o distrutte, rilasceranno nell'atmosfera e nei mari il carbonio che hanno immagazzinato per secoli diventando una ulteriore fonte di inquinamento. Si è evidenziata pertanto la necessità di superare le tensioni fra sviluppo socio-economico e conservazione degli equilibri ecosistemici costieri sia attraverso la valorizzazione dei servizi ecosistemici della posidonia oceanica; sia attraverso una reale integrazione normativa delle politiche di tutela, fruizione e delle pratiche gestionali sulle zone costiere (di cui sono stati forniti alcuni suggerimenti nelle diverse normative attualmente esistenti); sia attraverso la comprensione e la conoscenza delle concrete possibilità di crescita economica, anche in termini di posti di lavoro sia in termini di remunerazione dei servizi ecosistemici, che la conservazione della natura porta con sè. Anche allo stato normativo attuale, alla luce degli studi di ecologia del paesaggio alla base anche della Convenzione europea sul paesaggio le tutele dei beni paesaggistici del codice Urbani andrebbero lette legando fra loro gli elementi del paesaggio nel loro significato ecologico (mare, costa, duna, retroduna, zona umida) comprendente anche quegli elementi della biodiversità che ne garantiscono la vitalità (fra i quali la posidonia sia praterie sia spiaggiamenti). L'UE, nella comunicazione citata, ritiene di cruciale importanza investire nella protezione e nel ripristino della natura per la ripresa economica dell'Europa dalla crisi Covid-19, in questo contesto una particolare attenzione è stata dedicata proprio al ripristino di habitat ricchi di carbonio Le regioni costiere per l'importante contributo che le praterie di posidonia possono offrire alla mitigazione ai cambiamenti climatici, potrebbero assimilare la gestione delle spiagge e delle zone costiere, a quella delle foreste predisponendo studi specifici per finanziare le attività di ripristino e/o conservazione anche ai fini di una possibile remunerazione per l'azione di mitigazione. Le regioni potrebbero investire l'enorme capitale che ogni anno spendono per gli spostamenti della posidonia ed altre operazioni di smaltimento in programmi di tutela delle coste, per una gestione davvero integrata in attuazione del protocollo gitz. In via del tutto marginale, si è inserito il discorso della tutela della posidonia nel più ampio contesto della sostenibilità ambientale (mobilità verde e energia rinnovabile) un principio che si impone dal 1972 nel panorama giuridico internazionale e che tuttavia necessita ancora di una più oggettiva definizione fondamentale per la sua concreta attuazione. Dall'analisi delle criticità di funzionamento di importanti istituti giuridici basilari in un'ottica di precauzione e prevenzione di danni spesso irreparabili (in particolare VIA e VI) si è potuto constatare come si sia ancora lontani da una impostazione di sostenibilità di tipo forte, da una impostazione metodologica solida a tutela della natura, della biodiversità e di conseguenza della nostra salute. Eppure, la sostenibilità forte, pur necessitando di modelli di consumo e di programmazione economica diversi si presenta tuttavia maggiormente democratica nell'utilizzo delle risorse e nella distribuzione dei benefici, e tende all'incremento delle libertà individuali fondamentali cosa che l'insostenibilità sta via via negando (negando la salute, la possibilità di autodeterminazione nelle scelte essenziali) togliendo dignità e libertà. Anche ripristinare un ecosistema degradato comporterà restrizioni alla libertà nel lungo periodo molto maggiori di un suo utilizzo sostenibile e anche maggiori costi a carico della collettività.Nella recente Comunicazione della Commissione Europea contenente la nuova Strategia UE per la Biodiversità al 2030 si legge a chiare lettere che per essere sana e resiliente una società deve dare alla natura lo spazio di cui ha bisogno. La recente pandemia di Covid-19 ci insegna quanto mai sia urgente intervenire per proteggere e ripristinare la natura: ci sta facendo prendere coscienza dei legami che esistono tra la nostra salute e la salute degli ecosistemi (…) il rischio di insorgenza e diffusione delle malattie infettive aumenta con la distruzione della natura. Per rafforzare la nostra resilienza e prevenire la comparsa e diffusione di malattie future è perciò fondamentale proteggere e ripristinare la biodiversità e il buon funzionamento degli ecosistemi. In questo lavoro si è soffermata l'attenzione su un elemento della biodiversità fondamentale per gli ecosistemi costieri e per l'ambiente in generale: la posidonia oceanica. Si tratta di una fanerogama marina che svolge importanti servizi ecosistemici in particolare nel contrasto all'erosione delle coste (mitigando la forza erosiva del moto ondoso) e nel contrasto ai cambiamenti climatici (attraverso la capacità di stoccaggio permanete di co2 dall'atmosfera). Per meglio comprendere il concetto di servizio ecosistemico e capitale naturale (di cui alla221/2015 recante Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali) , si è partiti dal ruolo ecologico della posidonia riportando i risultati di studi scientifici del settore e di amministrazioni costiere italiane straniere. Nonostante le normative internazionali e comunitarie che tutelano questa pianta sia nella forma delle praterie che degli spiaggiamenti, non esiste a livello nazionale una norma di tutela specifica per gli spiaggiamenti nonostante questi siano considerati: habitat determinanti del Mediterraneo dal protocollo Aspim della convenzione di Barcellona, siano un elemento fondamentale della biodiversità marina e costiera (di cui alla Convenzione sulla biodiversità), facciano parte del ciclo biologico della pianta e quindi siano elementi indispensabili per la salute delle stesse praterie tutelate dalla direttiva habitat. Inoltre, nonostante il ruolo ecologico fondamentale di queste fanerogame le circolari del mattm (al momento l'unico punto di riferimento per regioni e comuni costieri per la gestione degli spiaggiamenti) prevedono la possibilità di rimuoverle dalle spiagge laddove entrassero in conflitto con le esigenze di fruizione turistica. Una recente sentenza della Corte Costituzionale, rileva che, i residui della posidonia depositati sulle coste e sugli arenili "hanno una peculiare natura per essere, al contempo, risorsa di salvaguardia ambientale da un lato, e sostanza da assoggettare alla disciplina sui rifiuti, dall'altro". Quindi allo stato della normativa attuale le Regioni costiere (ma anche i comuni e gli stessi gestori) possono decidere di ripulire anche alla vista le spiagge dagli spiaggiamenti di posidonia purchè ciò accada nel rispetto della normativa sui rifiuti, eventualmente anche conferendo in discarica una biocenosi protetta. Nel lavoro si è voluto evidenziare l'enorme danno all'ambiente che queste operazioni di pulizia creano alle spiagge non solo in termini di perdita di bilancio sedimentario (e tanto altro ampiamente evidenziato da tutti gli studi scientifici del settore) ma anche in termini di potenziale degrado delle stesse praterie che, una volta degradate o distrutte, rilasceranno nell'atmosfera e nei mari il carbonio che hanno immagazzinato per secoli diventando una ulteriore fonte di inquinamento. Si è evidenziata pertanto la necessità di superare le tensioni fra sviluppo socio-economico e conservazione degli equilibri ecosistemici costieri sia attraverso la valorizzazione dei servizi ecosistemici della posidonia oceanica; sia attraverso una reale integrazione normativa delle politiche di tutela, fruizione e delle pratiche gestionali sulle zone costiere (di cui sono stati forniti alcuni suggerimenti nelle diverse normative attualmente esistenti); sia attraverso la comprensione e la conoscenza delle concrete possibilità di crescita economica, anche in termini di posti di lavoro sia in termini di remunerazione dei servizi ecosistemici, che la conservazione della natura porta con sè. Anche allo stato normativo attuale, alla luce degli studi di ecologia del paesaggio alla base anche della Convenzione europea sul paesaggio le tutele dei beni paesaggistici del codice Urbani andrebbero lette legando fra loro gli elementi del paesaggio nel loro significato ecologico (mare, costa, duna, retroduna, zona umida) comprendente anche quegli elementi della biodiversità che ne garantiscono la vitalità (fra i quali la posidonia sia praterie sia spiaggiamenti). L'UE, nella comunicazione citata, ritiene di cruciale importanza investire nella protezione e nel ripristino della natura per la ripresa economica dell'Europa dalla crisi Covid-19, in questo contesto una particolare attenzione è stata dedicata proprio al ripristino di habitat ricchi di carbonio Le regioni costiere per l'importante contributo che le praterie di posidonia possono offrire alla mitigazione ai cambiamenti climatici, potrebbero assimilare la gestione delle spiagge e delle zone costiere, a quella delle foreste predisponendo studi specifici per finanziare le attività di ripristino e/o conservazione anche ai fini di una possibile remunerazione per l'azione di mitigazione. Le regioni potrebbero investire l'enorme capitale che ogni anno spendono per gli spostamenti della posidonia ed altre operazioni di smaltimento in programmi di tutela delle coste, per una gestione davvero integrata in attuazione del protocollo gitz. In via del tutto marginale, si è inserito il discorso della tutela della posidonia nel più ampio contesto della sostenibilità ambientale (mobilità verde e energia rinnovabile) un principio che si impone dal 1972 nel panorama giuridico internazionale e che tuttavia necessita ancora di una più oggettiva definizione fondamentale per la sua concreta attuazione. Dall'analisi delle criticità di funzionamento di importanti istituti giuridici basilari in un'ottica di precauzione e prevenzione di danni spesso irreparabili (in particolare VIA e VI) si è potuto constatare come si sia ancora lontani da una impostazione di sostenibilità di tipo forte, da una impostazione metodologica solida a tutela della natura, della biodiversità e di conseguenza della nostra salute. Eppure, la sostenibilità forte, pur necessitando di modelli di consumo e di programmazione economica diversi si presenta tuttavia maggiormente democratica nell'utilizzo delle risorse e nella distribuzione dei benefici, e tende all'incremento delle libertà individuali fondamentali cosa che l'insostenibilità sta via via negando (negando la salute, la possibilità di autodeterminazione nelle scelte essenziali) togliendo dignità e libertà. Anche ripristinare un ecosistema degradato comporterà restrizioni alla libertà nel lungo periodo molto maggiori di un suo utilizzo sostenibile e anche maggiori costi a carico della collettività.



Ambiente 2023


Ambiente 2023
DOWNLOAD
Author : Erica Blasizza
language : it
Publisher: Wolters Kluwer Italia
Release Date : 2023-05-17

Ambiente 2023 written by Erica Blasizza and has been published by Wolters Kluwer Italia this book supported file pdf, txt, epub, kindle and other format this book has been release on 2023-05-17 with Law categories.


Chi desidera approfondire i temi dell’ambiente si trova spesso ad affrontare alcune difficoltà oggettive, connesse, innanzitutto, ad uno sviluppo generalmente non armonico della normativa: ecco perché abbiamo pensato ad un volume che rappresenti uno strumento agile per orientarsi tra i vari argomenti. Nel Manuale AMBIENTE 2023 sono discussi i principali temi che riguardano l’ambiente, includendo anche alcuni “strumenti” a carattere volontario, utili non solo per il perseguimento del miglioramento delle prestazioni ambientali, ma anche per assicurare una conoscenza puntuale ed aggiornata delle norme applicabili. L’intento è che il lettore possa utilizzare questo testo non solo per individuare le fonti normative di riferimento per i vari argomenti affrontati, ma anche per potersi orientare nelle norme stesse e avvicinarsi, così, alla comprensione del loro contenuto grazie ad una presentazione in stile tecnico-operativo. Per realizzare questo progetto ambizioso sono state coinvolte figure di primaria rilevanza sul piano nazionale, che si sono prodigate per elaborare un testo fruibile, attività impegnativa vista la struttura articolata e non sempre lineare della normativa stessa. Questa edizione è aggiornata a febbraio 2023 e contiene alcune interessanti novità, tra le quali: dichiarazioni di sostenibilità con approfondimento di alcune metodologie che possono essere seguite (quali ad esempio GRI Standards); semplificazione del procedimento di compatibilità ambientale; nuova norma UNI/TS 11816-1 recante linee guida per la gestione di eventi Na-Tech (Natural Hazard Triggering Technological Disasters) negli stabilimenti a rischio incidente rilevante; bonifica della matrici di riporto; nuove conclusioni sulle BAT (ad esempio per i sistemi comuni di gestione e trattamento degli scarichi gassosi nell’industria chimica); aggiornamento dei CAM, Criteri Ambientali Minimi



Ambiente 2024


Ambiente 2024
DOWNLOAD
Author : Erica Blasizza
language : it
Publisher: Wolters Kluwer Italia
Release Date : 2024-07-11

Ambiente 2024 written by Erica Blasizza and has been published by Wolters Kluwer Italia this book supported file pdf, txt, epub, kindle and other format this book has been release on 2024-07-11 with Law categories.


Nel manuale AMBIENTE 2024 sono discussi i principali temi che riguardano l’ambiente includendo anche alcuni “strumenti” a carattere volontario, utili non solo per il perseguimento del miglioramento delle prestazioni ambientali, ma anche per assicurare una conoscenza puntuale ed aggiornata delle norme applicabili. All’interno di ciascun capitolo sono utilizzati note ed esempi al fine di rendere più agevole la comprensione e l’approfondimento dei singoli argomenti. L'Edizione è aggiornata a marzo 2024 e contiene alcune interessanti novità, tra le quali: - è stato inserito un nuovo capitolo dedicato ad approfondire il tema dell’attività ispettiva e di vigilanza in materia ambientale; - è trattata l’evoluzione del tema dell’economia circolare cui stiamo assistendo; - in materia di rifiuti, è fornita un’analisi del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti che ha come elemento cardine il RENTRI; - sono illustrate le novità che riguardano i gas ad effetto serra e le sostanze lesive per l’ozono; - è discussa la recente normativa sul “greenwashing”; - sono presentati i cambiamenti che stanno interessando l’ambito dell’energia. Il manuale è, infine, arricchito da interessanti recenti sentenze che riguardano diversi ambiti trattati.