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Mosaici Pavimentali Di Epoca Romana


Mosaici Pavimentali Di Epoca Romana
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Mosaici Pavimentali Di Epoca Romana Studio Intervento Conservativo E Ricomposizione Di Lacerti Musivi Dall Area Del Gruppo Episcopale Di Asti


Mosaici Pavimentali Di Epoca Romana Studio Intervento Conservativo E Ricomposizione Di Lacerti Musivi Dall Area Del Gruppo Episcopale Di Asti
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Author : Mirko Giangrasso
language : it
Publisher: Nardini Editore
Release Date : 2020-05-28

Mosaici Pavimentali Di Epoca Romana Studio Intervento Conservativo E Ricomposizione Di Lacerti Musivi Dall Area Del Gruppo Episcopale Di Asti written by Mirko Giangrasso and has been published by Nardini Editore this book supported file pdf, txt, epub, kindle and other format this book has been release on 2020-05-28 with Art categories.


Lo studio, l’intervento conservativo e la ricomposizione di quattro lacerti di mosaici a partire dalla messa in sicurezza dei brani fino alla collocazione di questi su di un supporto rigido autoportante. Il nodo centrale che ha influenzato l’intero iter progettuale è stato la volontà di mantenere alcune deformazioni dovute alla funzione pavimentale e al lungo periodo di interramento, a testimonianza della storia di un reperto archeologico, e parallelamente di condurre la rimozione di ulteriori deformazioni dovute all’intervento di estrazione. I lacerti musivi, di epoca romana provenienti dall’area del Gruppo Episcopale di Asti, sono stati strappati durante le fasi dello scavo archeologico (2001-2009) e appartenevano a tre ambienti di prestigio di una domus romana. Attraverso lo studio della documentazione di scavo e il confronto con pavimentazioni musive, pertinenti per lo più alla medesima area geografica, è stato possibile avanzare ipotesi di ricostruzione per i tre brani musivi e confermare la datazione (I-II secolo d.C.) già proposta negli studi già pubblicati. Ulteriori approfondimenti di carattere scientifico hanno permesso di sciogliere le vicende conservative che hanno caratterizzato la storia dei lacerti, di indagarne la tecnica esecutiva e di circoscrivere il bacino di provenienza dei materiali costitutivi. SOMMARIO: I PARTE: Il contesto Asti dalla “fondazione” al tardo-antico Asti: le evidenze archeologiche 2.1. Edilizia pubblica 2.2. Edilizia privata Asti: il Gruppo Episcopale 3.1. Il sito archeologico e le esplorazioni 3.2. La domus e le fasi romane 3.3. Le fasi tardo-antiche II PARTE: I lacerti musivi della domus del Gruppo Episcopale I lacerti musivi: rinvenimento e ubicazione Studio e descrizione dei motivi decorativi 2.1. Ambiente A 2.2. Ambiente B 2.3. Ambiente E Confronti stilistici 3.1. Pavimentazioni musive nel Piemonte meridionale 3.1.1. Pavimentazioni musive ad Asti 3.2. Individuazione degli schemi compositivi e dei motivi decorativi dei mosaici provenienti dal Gruppo Episcopale 3.3. Ricostruzione dei brani musivi del Gruppo Episcopale Tecnica esecutiva e materiali costitutivi 4.1. Descrizione della tecnica di esecuzione 4.2. Studio dei materiali costitutivi 4.2.1. Le tessere musive 4.2.2. Le malte Storia conservativa 5.1 Interventi precedenti Stato di conservazione III PARTE: l’intervento di restauro Valutazione delle metodologie e dei materiali d’intervento 1.1. Studio per un supporto provvisorio e prove di rimozione della velinatura 1.2. Studio per una nuova velinatura Studio per la ricomposizione dei lacerti e dei materiali per il supporto definitivo 2.1. Studio per la ricomposizione dei lacerti musivi 2.2. Studio dei materiali per il supporto definitivo Le fasi di intervento 3.1. Verso a vista 3.2. Recto a vista 3.3. Verso a vista 3.4. Predisposizione del supporto definitivo e ancoraggio dei lacerti 3.5. Presentazione estetica 3.5.1. Trattamento delle alterazioni cromatiche 3.5.2. Stesura della malta estetica e ricostruzione dell’andamento geometrico 3.6. Applicazione di un protettivo Conclusioni IV PARTE: Apparati documentari DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DOCUMENTAZIONE GRAFICA SCHEDE DI CAMPIONAMENTO SCHEDE RISULTATI CAMPIONAMENTI V PARTE: Repertorio bibliografico



Mosaici Pavimentali Di Epoca Romana


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Author : Mirko Giangrasso
language : it
Publisher:
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I Mosaici Antichi Pavimentali E Parietali E I Sectilia Pavimenta Di Roma Nelle Collezioni Capitoline


I Mosaici Antichi Pavimentali E Parietali E I Sectilia Pavimenta Di Roma Nelle Collezioni Capitoline
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Author : Carla Salvetti
language : en
Publisher:
Release Date : 2013

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Rivista Di Archeologia Vol 44 2020


Rivista Di Archeologia Vol 44 2020
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Author : Ilaria Caloi
language : it
Publisher: Giorgio Bretschneider editore
Release Date :

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Mosaici E Pavimenti Romani Di Regium Lepidi


Mosaici E Pavimenti Romani Di Regium Lepidi
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Author : Daniela Scagliarini Corlàita
language : it
Publisher:
Release Date : 1999

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Il Simbolismo Paleocristiano Dio Cosmo Uomo


Il Simbolismo Paleocristiano Dio Cosmo Uomo
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Author : Gerhart B. Ladner
language : it
Publisher: Editoriale Jaca Book
Release Date : 2008

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Dalle Domus Alla Corte Regia S Giulia Di Brescia Gli Scavi Dal 1980 Al 1992


Dalle Domus Alla Corte Regia S Giulia Di Brescia Gli Scavi Dal 1980 Al 1992
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Author : Gian Pietro Brogiolo
language : it
Publisher: All’Insegna del Giglio
Release Date : 2005-11-01

Dalle Domus Alla Corte Regia S Giulia Di Brescia Gli Scavi Dal 1980 Al 1992 written by Gian Pietro Brogiolo and has been published by All’Insegna del Giglio this book supported file pdf, txt, epub, kindle and other format this book has been release on 2005-11-01 with Social Science categories.


A distanza di sei anni dall'edizione del volume S. Giulia di Brescia: gli scavi dal 1980 al 1992. Reperti preromani, romani e alto medievali esce ora la pubblicazione dedicata alle domus romane messe in luce nelle ricerche effettuate in quegli anni. Ricerche, ricordiamo, motivate dai lavori di restauro del complesso monastico destinato ad ospitare il Museo della Città e che hanno pertanto risentito delle esigenze di progettazione e di cantiere, ma che hanno consentito di ricostruire uno spaccato significativo della storia più antica di Brescia. Queste pubblicazioni e il preannunciato terzo volume dedicato all'età basso medievale e rinascimentale danno conto della messe di nuovi dati acquisiti nelle indagini archeologiche e del loro straordinario interesse scientifico. Lo studio del complesso di abitazioni romane affrontato in questo secondo volume appare di grande importanza per la vastità dell'area indagata, quasi quattromila metri quadrati: una situazione privilegiata, che non trova sinora riscontro nella stessa Brescia, ma anche nella maggior parte delle città romane dell'Italia settentrionale. Oltre all'ampiezza della zona indagata, un altro elemento di particolare interesse è l'ubicazione dell'isolato coinvolto negli scavi, in una parte centrale della città, a nord del decumano massimo di via Musei, accanto all'area monumentale pubblica, un settore quindi destinato nel tessuto urbano a un'edilizia residenziale di una certa rilevanza. Ma l'aspetto di maggiore interesse è la possibilità di uno studio degli edifici nel loro completo contesto, come difficilmente capitava in passato, quando ci si occupava solo degli elementi considerati più rilevanti artisticamente, quali ad esempio i pavimenti musivi, sovente strappati dalla loro sede e studiati isolatamente, estrapolandoli dall'insieme, oppure gli apparati decorativi parietali che nei casi migliori erano presi in esame solo nelle parti che rivestivano un maggiore pregio per le raffigurazioni presenti. Qui vi è stata la possibilità di un'indagine globale che ha cercato di ricostruire gli edifici nei loro diversi vani, articolati intorno a spazi aperti o porticati, tenendo conto delle modifiche e dei rimaneggiamenti via via apportati nel corso del tempo ad alcune parti delle abitazioni, che sino al V secolo appaiono funzionanti e curate con una manutenzione continua. Ma anche l'analisi delle fasi successive, di destrutturazione di questi edifici, di crollo e demolizione e di ricostruzione nelle stesse aree, ma con diversa organizzazione spaziale, di nuovi edifici in tecniche povere, case o capanne a uno o due vani, restituisce elementi fondamentali per la lettura e la ricostruzione della città in età altomedievale. L'elaborazione dei dati di scavo e lo studio della documentazione emersa dalle indagini hanno richiesto tempi lunghi. Si può citare ad esempio lo studio della decorazione parietale, che ha avuto necessità di un paziente intervento preliminare di ricomposizione dei numerosissimi frammenti di intonaco dipinto trovato in giacitura secondaria, talora in fase di crollo della parete o molto più spesso utilizzato in riempimenti. I risultati di questo attento e minuzioso lavoro appaiono di grande rilievo e costituiscono di certo una base fondamentale per i futuri studi sulla pittura romana di Brescia. Dopo la realizzazione del Museo della Città in Santa Giulia e l'apertura al pubblico dell'area delle domus dell'Ortaglia nel 2003, la pubblicazione dei risultati delle indagini archeologiche aggiunge nuovi elementi di conoscenza dell'area del complesso museale. Questi potrebbero essere la base per ripensare in futuro, nuovamente, a un progetto di musealizzazione degli scavi, ricoperti dopo la loro esecuzione per motivi conservativi e per permettere il completamento dei lavori. La potenzialità archeologica dell'area di Santa Giulia e di quella forense, vero cuore della città antica, è enorme e l'interesse e l'impegno dell'Amministrazione municipale per la valorizzazione di questa zona sono ben testimoniati dai recenti interventi museali e dai lavori in corso nell'area del Capitolium e del Teatro. Anche la pubblicazione degli interventi di scavo e l'analisi delle testimonianze emerse si inseriscono in quest'ottica di promozione del patrimonio culturale e sono la base per programmare i futuri interventi in questa che può essere considerata, a livello nazionale, una delle più prestigiose aree archeologiche urbane. Elisabetta Roffia, Soprintendente reggente per i Beni Archeologici della Lombardia



Annuario Della Scuola Archeologica Di Atene E Delle Missioni Italiane In Oriente Supplemento 6 Mosaici E Pavimenti Di Atene V Sec A C Vi Sec D C


Annuario Della Scuola Archeologica Di Atene E Delle Missioni Italiane In Oriente Supplemento 6 Mosaici E Pavimenti Di Atene V Sec A C Vi Sec D C
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Author : Niccolò Cecconi
language : it
Publisher: SAIA - Scuola Archeologica Italiana di Atene
Release Date : 2020-04-14

Annuario Della Scuola Archeologica Di Atene E Delle Missioni Italiane In Oriente Supplemento 6 Mosaici E Pavimenti Di Atene V Sec A C Vi Sec D C written by Niccolò Cecconi and has been published by SAIA - Scuola Archeologica Italiana di Atene this book supported file pdf, txt, epub, kindle and other format this book has been release on 2020-04-14 with Social Science categories.


Il libro che, con ben poco merito da parte mia, mi è stato offerto l’onore di introdurre, per motivi affettivi, immagino, che ricambio, e probabilmente per una mia giovanile passione per il mosaico, che non ho mai dismesso, è uno studio che durerà moltissimo: per l’ineludibile valore documentario, per la prospettiva molto moderna, per lo sforzo costante di serrata contestualizzazione. Intanto, credo sia giusto inquadrarlo in uno dei filoni di studio che in questi ultimi anni hanno caratterizzato la produzione della Scuola Archeologica Italiana di Atene e che ha portato ai volumi della Topografia di Atene. Rispetto a quell’ampio e laborioso studio collettivo, che rimane un presupposto di base, questo costituisce un ulteriore passo avanti, perché mentre ne mantiene la prospettiva di “topografia storica”, di fatto inserisce al suo interno, facendone un elemento centrale, una specifica produzione “artistica”. E questo è un aspetto importante. Per altro verso, sia pure in maniera indiretta, ed in particolare per l’attenzione che rivolge al fatto tecnico come presupposto o mezzo indispensabile di quello artistico, direi che si possa accostare a un recente volume uscito nella medesima collana della Scuola, Studi sull’economia delle technai in Grecia dall’età arcaica all’ellenismo; il che dimostra come questa istituzione sappia in questo tempo funzionare come un vero centro di ricerca, in cui nascono e si sviluppano dal confronto prospettive di ricerca originali e insieme condivise. Mi sembra la conferma dell’importanza per la nostra antichistica di questa istituzione, non sempre adeguatamente sostenuta. Un altro rilevante punto di riferimento tecnico-culturale, così come espresso dall’Autore, è quello costituito dall’Atlante di Roma Antica, un volume che ha definito una maniera nuova di guardare complessivamente alla (a una) città. Mi pare sempre importante individuare la genesi di uno studio, perché i libri che generano altri libri hanno ottenuto evidentemente il loro scopo naturale, ossia quello di essere fecondi, il che è ancora più importante quando a proseguire e a far crescere un discorso sono studiosi giovani, come in questo caso. Sono certo che questo volume, a sua volta, ne genererà altri. Lo studio si riallaccia a una tradizione nobile, e purtroppo per molti versi abbandonata, quella dei corpora, di cui reinterpreta in maniera più ampia e contemporanea la funzione. Ogni singola attestazione non perde la centralità, ma viene considerata sia nella sua dimensione tecnica, sia come espressione formale, e dunque estetica. Si procede poi, per quanto possibile (uno dei grandi meriti del lavoro è di aver riunito dati dispersi e molto frammentari), alla contestualizzazione architettonica e alla costruzione di una vasta rete di rapporti con la produzione del mondo greco. Infine, lo sguardo si allarga a una visione complessiva, distesa nello spazio a tutta la città, e nel tempo a tutta l’antichità greco-romana. Direi, in sintesi, che in questo volume lo studio dei pavimenti musivi è un modo particolare e originale per guardare la città di Atene. Un dato che emerge, tra i tanti, e che costituisce un’acquisizione importante, è la persistenza di una tipicità ateniese, per non dire greca, relativamente all’abitare, che rispetto alla mentalità latina non coltiva in modo enfatico e ostentato, ma funzionale a un certo modo di esistere socialmente, l’idea della casa come caratterizzata da un lusso stupefacente. La luxuria asiatica è a tutti gli effetti, nella sua definizione e nel suo significato, espressione sostanzialmente, e direi inesorabilmente latina. In effetti, per quanto i risultati conseguiti dallo studio abbiano portato alla luce, in modo nuovo, una ricercatezza degli apparati musivi in alcune dimore, che contrasta con una certa immagine tradizionale dell’abitare greco, e anche un ulteriore rifiorire in età romana, gli esiti, per lo meno ateniesi, rimangono lontani dalla compiaciuta ridondanza decorativa e figurativa propria delle residenze della parte occidentale dell’impero. Solo in età tardoantica, con il sorgere di abitazioni notevoli per dimensioni e apparati decorativi, si arriva a una giunzione tra le due parti dell’impero, attorno all’idea di una domus aristocratica che si pensa palatium, e che di fatto costituisce uno dei segni architettonici, sociali e direi culturali, che marcano il radicale e definitivo cambio di epoca. Ritengo molto importante sottolineare anche lo sforzo costante che sostiene il volume verso un sistema di descrizione-classificazione condiviso e standardizzato, secondo norme e terminologie che stanno diventando canoniche, un mezzo che sarà sempre più importante per poter fruire in forme dirette della molteplicità degli studi futuri. Apparirei troppo coinvolto se non esprimessi qualche piccola riserva. Allora, ecco, non so se avrei intitolato una parte del libro “Cultura musiva”, perché mi pare un concetto un poco riduttivo, inevitabile probabilmente per chi si occupa di mosaici, ma che trascura il fatto che essi costituivano una voce certo importante, ma una voce appunto, nell’ambito del sistema polifonico costituito dalla decorazione degli edifici, in cui verosimilmente i diversi elementi venivano pensati in rapporto tra loro e come fatto unitario. Allo stesso modo esito un poco davanti alla lettura dei soggetti figurati nei mosaici a ciottoli come funzionali all’evocazione di un mondo altro, “accessibile solo alterando le proprie percezioni sensoriali attraverso il consumo di sostanze inebrianti”, dal momento che è difficile unire in un’unica lettura due spazi così diversi come andrones e balaneia, nonché per la presenza di tali soggetti nell’immaginario diffuso, e per il fatto che per i balaneia appare una tendenza verso temi acquatici e per gli andrones la mancanza di elementi dionisiaci suggerisce la presenza di altri elementi decorativi che più dei pavimenti caratterizzassero gli incontri che si sarebbero consumati in questi spazi. Ma queste mie sono considerazioni veniali, di cui si potrà parlare, in parte connesse alla mia condizione cronologica, e in parte usate, appunto, come espediente retorico per dimostrare la mia non parzialità nei confronti di uno studio che ovviamente mi è caro. Del resto sono troppi i meriti di questo lavoro, al di là della mole di dati individuati, rielaborati, interpretati e offerti agli studiosi, dalla preziosa ridefinizione cronologica di alcuni esemplari, alle considerazioni tecnico-produttive, che aprono ulteriori relazioni, e in sostanza alla costruzione di un sistema critico complesso che unisce e fa vivere l’analisi dettagliata. Sono convinto che in diverse fasi dello studio l’Autore si sia sentito dentro a un labirinto, e la mole dei dati e la varietà delle piste di lettura lo possono facilmente lasciare immaginare, ma per suo grande merito, a differenza della vicenda borgesiana di Ts’ui Peň citata in epigrafe, in questo caso il labirinto e il libro non sono la stessa cosa. Gian Luca Grassigli



Enna E Provincia


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Author :
language : it
Publisher: Touring Editore
Release Date : 2001

Enna E Provincia written by and has been published by Touring Editore this book supported file pdf, txt, epub, kindle and other format this book has been release on 2001 with Travel categories.




Cultura Abitativa Nella Cisalpina Romana 1 Forum Popili


Cultura Abitativa Nella Cisalpina Romana 1 Forum Popili
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Author : Antonella Coralini
language : it
Publisher: All’Insegna del Giglio
Release Date : 2010-03-07

Cultura Abitativa Nella Cisalpina Romana 1 Forum Popili written by Antonella Coralini and has been published by All’Insegna del Giglio this book supported file pdf, txt, epub, kindle and other format this book has been release on 2010-03-07 with Architecture categories.


I contributi che compongono il volume, diversi per settore disciplinare di provenienza e per angolo visuale, riguardano la storia della casa nel mondo Romano e dei suoi indicatori, intesa come tassello della storia della città. L’impostazione del lavoro segue, nell’assetto generale e nei singoli contributi, due percorsi principali: tematico (l’abitare nel mondo Romano – a cui sono dedicati un quadro di sintesi sulle forme dell’abitare in città nella Cisalpina di R. Helg e un approfondimento sul comprensorio territoriale corrispondente alla Romagna attuale di Sara Graziani), e regionale (la documentazione della Cisalpina – che rappresenta il cuore del volume ed è stato concepito come contributo alla carta archeologica di Forum Popili)., trattato nel complesso lavoro di Alessia Morigi che si inserisce in quel filone di ricerca che reinterpreta la carta archeologica come uno strumento per la ricostruzione storica e per la programmazione della gestione del paesaggio. Chiude il volume un contributo di Marzia Ceccaglia che presenta il catalogo completo delle pavimentazioni rinvenute nel territorio dell’antica Forum Popili.